Pinto R. – Dante (Inf. V) e Buster Keaton: la mediazione comica del desiderio

TITOLO:
Pinto R., Dante (Inf. V) e Buster Keaton: la mediazione comica del desiderio, in “Tenzone. Revista de la Asociación Complutense de Dantologia”, VIII, Madrid 2007, pp. 123-146.

ABSTRACT:
Si analizza la presenza dantesca nella parte finale del film Sherlock Holmes Junior (1924) di Buster Keaton, uscito nelle sale italiane col titolo Calma, signori miei!. Il rimando al V canto dell’Inferno è palesato dal rapporto di imitatio che avviene tra il protagonista e il suo alter ego sullo schermo di cui emula ogni mossa per conquistare la sua amata.
Gli ultimi versi del Canto V sono quindi declinati secondo i paradigmi della modernità; il testo che Paolo e Francesca leggevano e che «Galeotto fu», è qui sostituito dallo schermo del Cinema. il rapporto che lega Dante e il film è definito Intertestuale, ovvero la fonte è citata, ma liberamente riutilizzata. Amplio spazio trova poi lo sviluppo della tematica del desiderio all’interno della letteratura con l’immedesimazione, la quale giungerà a risultati maggiori con l’avvento del cinema.

LINK:
http://www.ucm.es/info/italiano/acd/tenzone/

CODICE:
ISSN: 1576-9216