González Etxeberria J. – «I’ll be next door if you need me»: el hotel como refugio y cárcel de masculinidad en Barton Fink

TITOLO:
González Etxeberria J., «I’ll be next door if you need me»: el hotel como refugio y cárcel, in “Investigaciones Feministas”, vol. 3, anno 2012, pp. 43-59.

ABSTRACT:
Si analizzano le relazioni fra l’appartenenza al sesso maschile e lo spazio, instaurate all’interno della fictio. In seguito alla messa in crisi del mito della «mascolinità egemonica», dopo le guerre mondiali, il cinema colma la necessità sociale di un nuovo tipo di eroe (o antieroe). Esemplare, in questo senso, è il film Barton Fink (Cohen, 1991). Il viaggio intrapreso dal protagonista è un itinerarium mentis, compiuto senza mai lasciare l’hotel in cui si trova: una sorta di Inferno, i cui ospiti vengono presentati come cadaveri in decomposizione. E’ come se Fink fosse, così, uno dei pochi eletti che ha potuto vedere il mondo dei morti da vivo. Inizia qui il parallelismo con Dante e il suo viaggio nell’aldilà: in chiave noir e postmoderna, i Cohen creano il loro eroe (o antieroe) che dall’hotel-Inferno verrà traghettato dalla sua guida, Charlie, fino alla spiaggia della salvezza dove incontrerà la sua Beatrice.

LINK:
http://revistas.ucm.es/index.php/INFE/article/view/41135/39347

CODICE:
ISSN 2171-6080