Iannucci Amilcare A. – Dante and Hollywood

TITOLO:
Iannucci A. A., Dante and Hollywood, in Dante, Cinema, and Television, (a cura di) Amilcare A. Iannucci, University of Toronto Press, Toronto 2004 pp. 3-20.

 

ABSTRACT:
Si individuano quattro caratteristiche che permettono di definire Dante come colui che «has hit the big time».

«First, there is timelessness to Dante’s works […] like all other great works of art, have enjoyed and continue to enjoy a sustained cultural afterlife.[…] Secondly, Dante’s works possess a universality […] Thirdly, there is a moral and ethical dimension to Dante’s works which allows readers, in ongoing dialogue, to grasp principles of practical morality, that is, a sense of enterprise of being human. Fourthly […] the dynamic nature of Dante’s work. For the Commedia is polysemous in nature».

Innanzitutto il successo senza tempo, «afterlife»; il valore di universalità che permette all’opera di Dante di penetrare la cultura Occidentale in ogni forma; la capacità di farsi portatore di valori morali ed etici, ed infine la polisemia della Commedia che rende il testo fruibile a più livelli. Attraverso una panoramica dei film realizzati sulla Commedia, di cui vengono date delle brevi analisi, viene mostrato poi, come questa possa condurre a diverse e svariate interpretazioni della materia dantesca. Da Henry Otto, a Willam Ranous, Lachman, Griffith, fino alle suggestioni che suscitò su registi contemporanei. L’utilizzo del materiale dantesco varia da una riproposta della vicenda base del viaggio attraverso l’Inferno, a funzione di intertesto come nel caso di Seven (1996), oppure come materiale comico in Deconstructing Harry (1998).

LINK:
No web.

CODICE:
ISBN: 978-0-8020-8601-3