1949 – Paolo e Francesca
<< Torna all'elencoTitolo originale: Paolo e Francesca
Regia: Raffaele Matarazzo
Paese: Italia
Anno: 1949
Genere: Drammatico
Durata: 92 minuti
Colore: Bianco e nero
Audio: Italiano
Sceneggiatura: Epaminonda Provaglio, Liana Ferri, Guglielmo Petroni, Vittorio Nino Novarese, Vittorio Calvino, Raffaello Matarazzo
Montaggio: Mario Serandrei
Scenografia: Ottavio Scotti
Costumi: Veniero Colasanti
Fotografia: Mario Montuori
Musiche: Alessandro Cicognini
Produzione: Lux Film
Produttore: Giuseppe Bordoni
CAST
Francesca da Polenta: Odile Versois
Paolo Malatesta: Armando Francioli
Gianciotto Malatesta: Andrea Checchi
Conte Guido Novello: Nino Marchesini
Astrologo di Gianciotto: Aldo Silvani
Ornella, Ancella di Francesca: Dodi Ristori
Giullare di Corte: Roberto Murolo
Capitan Manfredo: Enzo Musumeci Greco
Capitano Usodimare: Guido Morisi
Capitano Verrucchio: Giulio Tomasini
Madre Badessa: Angela Lavagna
TRAMA
Viene ripresa la storia di Francesca da Rimini così come la racconta Boccaccio. Francesca è spinta dal padre a sposare Giovanni Malatesta: il fratello Paolo va a sposarla per procura e Francesca se ne innamora. Giunta a Rimini si rende conto dello scambio di persona e si sente tradita e perduta. A lungo cercano entarmbi di reprimere i reciproci sentimenti, sino al momento dello svelamento. Giovanni (Gianciotto) si vendica del loro tradimento uccidendoli. Nel dramma recita un ruolo primario il maligno astrologo.
NOTE
I luoghi: “Girato in parte alla rocca di Forlimpopoli, in quella di Imola e nel castello di Gradara, di luoghi ravennati non vi è altro, all’inizio del film, che il palazzo di Teodorico dove Paolo, fingendosi un contadino, trasporta sacchi di farina per spiare le difese dei ravennati assediati dai riminesi. Il resto è girato nei dintorni di Rimini e negli studi della Titanus. Il viaggio di Francesca da Ravenna a Rimini segue l’unica strada possibile all’epoca, e cioè la via Cesarea che univa le due città (l’attuale statale Adriatica) e che segue la costa.” (G. Casadio, Personaggi danteschi nel cinema degli anni Quaranta, in Dante nel cinema, cit., p. 81).
Il film aveva come sottotitolo La storia di Francesca da Rimini.